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Osiris-Rex: primo recupero dei campioni

La missione Osiris-Rex ha già recuperato oltre 70 grammi di rocce e polveri dall'asteroide Bennu, con la data di ritorno sulla Terra fissata per il 24 settembre. Tuttavia, una parte del materiale attende ancora di essere estratta dal campionatore. Questo supera l'obiettivo minimo di 60 grammi stabilito per la missione. La Nasa ha riferito di questa notizia due settimane dopo l'annuncio della scoperta di acqua e carbonio nei campioni.


Questo sviluppo è motivo di speranza per oltre 200 ricercatori in tutto il mondo, inclusi quelli dell'Istituto Nazionale di Astrofisica di Padova, Arcetri e Roma, che attendono ansiosamente i campioni per ulteriori analisi. L'obiettivo principale è comprendere se i frammenti dell'asteroide Bennu potranno fornire informazioni sull'origine della vita sulla Terra. Si cercherà di determinare se la vita potrebbe essere stata "seminata" da impatti di corpi celesti simili a Bennu.


Il materiale raccolto finora include rocce e polveri prelevate dall'esterno del campionatore e parte del campione primario all'interno della testa. La rimanente quantità di materiale sarà estratta prossimamente. Tuttavia, per raggiungere questa fase, è necessario trovare un nuovo metodo per aprire il meccanismo di acquisizione del campione chiamato Touch-and-Go o Tagsam. Gli esperti della Nasa hanno scoperto che due dei 35 elementi che fissano la testa del campionatore non possono essere rimossi con le procedure attualmente disponibili. Mentre si cerca la migliore strategia per risolvere questo problema, la testa del campionatore è stata spostata nel suo contenitore di trasferimento per garantirne la protezione in un ambiente sigillato.


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